In gravidanza è bene fare attenzione ai rivestimenti delle lattine per alimenti o a bere da bottiglie di plastica; possono contenere il ‘Bisfenolo A’ (BpA), un interferente endocrino, ovvero un composto che altera la produzione degli ormoni, che in uno studio condotto sui topi ha mostrato di aumentare il rischio di obesità nella prole, perché riduce la sensibilità a un ormone deputato al controllo dell’appetito, la leptina.
L’esperimento
Lo studio, guidato dalla Carleton University di Ottawa, in Canada, e pubblicato sulla rivista Endocrinology, ha evidenziato che i topi nati da madri esposte al bisfenolo a erano meno sensibili alla leptina, che e’ talvolta chiamata l’ormone della sazietà. La leptina aiuta a inibire l’appetito, riducendo i morsi della fame e invia segnali di pienezza all’ipotalamo, una regione del cervello.
Spiega l’esperto
“Questo studio migliora la nostra comprensione su come il bisfenolo a possa perturbare il sistema endocrino in modo da aumentare il rischio di obesità negli animali”, ha detto l’autore senior della ricerca, Alfonso Abizaid. “Dal momento che il bisfenolo a è stato collegato anche all’obesità nell’uomo- ha proseguito – le persone devono essere consapevoli che i fattori ambientali possono portare a una maggiore suscettibilità ai chili di troppo e alle malattie cardio-metaboliche”. Secondo alcuni dati riportati dagli studiosi, più del 90% delle persone testate in studi di popolazione aveva livelli rilevabili di bisfenolo a e di altri composti derivati dallo stesso, nelle urine.